Paola, appassionata di immersioni, ha conseguito un brevetto in primo soccorso e sapeva esattamente che cosa fare. I complimenti del medico: senza di lei per l’uomo, ora ricoverato in rianimazione, non ci sarebbe stata speranza
Ha rianimato un anziano per oltre quindici minuti. Massaggio cardiaco e defibrillatore, fino all’arrivo dei soccorritori professionisti. Se non fosse stato per lei quell’uomo, ora in rianimazione al San Gerardo, sarebbe certamente morto. Una bella soddisfazione per Paola Villa, 18 anni, monzese, fresca di studi in Estetica e al momento in servizio civile regionale alla polizia locale di Villasanta. Grazie alla sua passione per le immersioni, Paola ha preso un brevetto di Bls-d, una tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione. Una competenza che si è rivelata preziosa.
La giovane era con amici in via Correggio, nel quartiere Cederna di Monza, quando la sua attenzione è stata richiamata da una persona a terra circondata da altra gente. Appena si è avvicinata, Paola ha capito la gravità della situazione. «C’era una donna al telefono con il 118, e un uomo a terra in arresto cardiaco. Ho subito mandato un mio amico insieme a un passante al piazzale del cimitero per prendere il defibrillatore, quello a disposizione della cittadinanza - ha raccontato la giovane -. Io nel frattempo ho scoperto il torace dell’uomo e ho iniziato il massaggio cardiaco».
Minuti interminabili, con Paola che massaggiava il torace in attesa del defibrillatore, alternandosi con il nipote dell’uomo che gli praticava la respirazione bocca a bocca. Poi è tornato l’amico, hanno applicato le piastre del defibrillatore e dopo l’analisi hanno dato la prima scossa. «Dopo la scarica abbiamo subito ripreso la rianimazione manuale - continua Paola -, poi il defibrillatore ha dato altre scosse dopo le analisi effettuate dalla macchina». Tutto fino all’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica: i soccorritori professionisti hanno poi preso in mano la situazione stabilizzando i parametri prima di trasportare il paziente al San Gerardo in codice rosso. L’uomo è ricoverato in rianimazione: il battito è ripreso, ma rimane in pericolo di vita. I familiari e il medico del 118 hanno elogiato Paola, perché è stato solo grazie al suo intervento se il cuore è ripartito.