Il ragazzo si è sentito male alla Cappellotto. Gli amici sapevano come muoversi. E’ ricoverato
Treviso. Un giovane di appena 22 anni è stato colpito da un arresto cardiaco mentre lavorava nell’azienda Cappellotto di via Vizze a Gaiarine, azienda leader nella produzione di automezzi da lavoro. Si è accasciato a terra privo di sensi. E per lui il destino poteva essere segnato. Ma nell’azienda c’era un defibrillatore che gli ha salvato la vita. I colleghi infatti non si sono persi d’animo, e mentre alcuni correvano a chiamare il Suem 118, altri hanno avviato il dispositivo e, come imparato a fare nei corsi di formazione, hanno defibrillato il cuore del collega che si era fermato. Sono riusciti a farlo ripartire. Immediato anche l’intervento dei sanitari che hanno trasferito il 22enne, in eliambulanza, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove si trova tuttora ricoverato. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi è riservata, ma è certo che, se non ci fosse stato il defibrillatore e i colleghi non fossero stati così rapidi, il collega non avrebbe avuto una speranza di superare il terribile malore.