Un uomo di 80 anni è stato salvato grazie all'uso del defibrillatore, poi è stato stabilizzato dai sanitari e portato in codice rosso in ospedale.
Va in arresto cardiaco mentre si trova al centro commerciale. Un uomo di 80 anni ha accusato un malore che lo avrebbe portato all'arresto cardiaco. Tempestivo l'intervento del personale del centro commerciale che ha utilizzato il defibrillatore a disposizione del centro commerciale e ha defibrillato per ben tre volte l'anziano. Dopo pochi minuti sono giunti sul posto i sanitari del 118 che hanno stabilizzato il paziente e lo hanno trasportato in codice rosso in ospedale.
“Questa vicenda - dichiara Massimo Mandò, direttore del servizio emergenza urgenza Asl Toscana Sud Est - ci insegna e ci ricorda quanto sia importante la preparazione di tutti i cittadini alle emergenze che possono sempre accadere in tutti i luoghi. Il singolo cittadino, nei primi istanti di un malore o incidente, può fare la differenza tra la vita e la morte. Saper usare il defibrillatore è il primo passo che ognuno di noi può compiere per intervenire in maniera risolutiva, qualora si trovi nelle vicinanze di una persona colpita da un arresto cardiaco".
L’improvvisa cessazione dell’attività cardiaca, nota come arresto cardiaco, causa 60.000 decessi ogni anno in Italia. La rianimazione cardiopolmonare può essere praticata da chiunque si trovi vicino alla persona colpita da un arresto cardiaco, proprio come l’uso del defibrillatore. Solo così si può aumentare la possibilità di sopravvivenza all’evento.
"Seguendo il principio che più i soccorsi sono tempestivi e maggiori sono le probabilità di salvare una persona colpita da un arresto cardiaco - prosegue Mandò - dobbiamo diffondere e rafforzare la cultura della rianimazione cardiopolmonare, coinvolgendo tutti i cittadini: la possibilità di salvare vite passa per le loro mani. Pensiamo che nel caso di oggi, i primi soccorritori hanno defibrillato la persona ben tre volte prima dell’arrivo dei sanitari. Da questo si può capire che senza il loro intervento il paziente sarebbe deceduto".