I defibrillatori in Italia stanno diventando sempre più presenti nei luoghi pubblici, ma non possiamo di certo dire che siamo arrivati ad una capillarità tale da rendere cardioprotetti tutti i luoghi pubblici.
Oggigiorno, circa 60000 persone in Italia muoiono ogni anno in seguito ad arresto cardiaco. Questo dato potrebbe essere sensibilmente ridotto dalla presenza di più defibrillatori accessibili al pubblico (supermercati, piazze, centri commerciali, farmacie), ma anche installati all’interno di posti di lavoro e scuole, così da essere velocemente reperibili.
L’arresto cardiaco non da segnali di avvertimento e può colpire chiunque anche senza sintomi precedenti, indipendentemente dall’età, dal sesso o dalla salute. Un precoce intervento con il defibrillatore è quindi fondamentale, se si considera che senza un trattamento veloce le possibilità che una persona colpita da arresto cardiaco ha di sopravvivere si riducono del 10% ogni minuto che passa.
Nonostante l’improvviso aumento della consapevolezza in materia di arresto cardiaco, il defibrillatore ancora non è purtroppo un requisito obbligatorio per legge.
Ci sono molti casi che testimoniano quanto sia importante la presenza di un defibrillatore nelle vicinanze, come la storia di Paola, una diciottenne che ha salvato un passante con il defibrillatore del piazzale del cimitero di Monza, a disposizione della popolazione.
A questo proposito, è doveroso far notare quanto sia importante non solo la presenza di un defibrillatore, ma anche la possibilità di accedervi! Se un defibrillatore è chiuso con un lucchetto, protetto dietro la saracinesca di un negozio, o nascosto dietro ad un portone chiuso, quel defibrillatore purtroppo non potrà essere utilizzato al momento opportuno. Un arresto cardiaco non avviene esclusivamente durante l’orario di apertura dei servizi pubblici, possibilmente durante la settimana.
L’unica soluzione per aumentare i casi di salvataggio da arresto cardiaco è aumentare esponenzialmente la presenza e accessibilità di defibrillatori nei luoghi pubblici. Stazioni dei treni, municipi, bar, hotel, centri di aggregazione: un defibrillatore può essere utile in qualsiasi circostanza, proprio perché un arresto cardiaco può avvenire ovunque.
Ma il defibrillatore deve essere alternato al massaggio cardiaco: più saranno le persone capaci di fare un massaggio cardiaco, più aumenterà la possibilità che quando necessario ci sarà qualcuno capace di intervenire in modo veloce e corretto.
Quindi, come possiamo trovare una soluzione? Semplice, più defibrillatori accessibili nelle nostre città.
Questo è possibile sensibilizzando il più possibile sull’importanza del defibrillatore: incoraggiamo i colleghi e il capo a lavoro sull’importanza di avere un defibrillatore in azienda, sensibilizziamo le insegnanti e il preside a scuola proponendo una raccolta fondi tra i genitori, facciamo notare al sindaco del nostro paese che un defibrillatore in piazza è un’iniziativa doverosa nei confronti dei cittadini.