A Vicenza un turista è stato colpito da arresto cardiaco mentre stava visitando il teatro Olimpico: lo hanno salvato la pronta reazione del personale del Teatro e il defibrillatore installato a pochi metri di distanza.
Vicenza, 5 marzo 2015. E' mezzogiorno e la visita di un gruppo di turisti al teatro Olimpico è quasi finita. All'improvviso uno di loro si accascia al suolo, colpito da un arresto cardiaco.
Per sua fortuna, c'è un defibrillatore a portata di mano e ci sono due custodi che agiscono immediatamente: uno, Pio Comparato, corre a prendere l'apparecchio; l'altro, Emilio Giorio, inizia subito a praticare il massaggio cardiaco e, ricevuto il defibrillatore dal collega, applica due scariche a due minuti di distanza l'una dall'altra, finché il cuore del paziente riprende a battere.
“Devo dire che ho lavorato nel 118 e compiuto il servizio militare in Croce Rossa, oltre a essere stato formato per l'uso del defibrillatore dalla Croce Verde. Ero molto concentrato. Poi, quando tutto è finito, ho avvertito un calo della tensione. Il momento più bello è stato quando ho sentito il cuore che riprendeva a battere e ho visto il viso della moglie, prima comprensibilmente sotto choc, che si rilassava” racconterà poi Emilio Giorio al Giornale di Vicenza.
Altro particolare importante: il defibrillatore si trova vicino all’ingresso del teatro, in Piazza Matteotti, alloggiato in una teca: un accorgimento che serve a mantenere le piastre in temperatura per renderle utilizzabili in caso di abbassamento termico. Quando il custode preleva l'apparecchio per utilizzarlo, si attiva automaticamente un sistema di telecontrollo che segnala l'utilizzo dello strumento, lo geolocalizza e invia una chiamata al 118.
Risultato: entro i primi 5 minuti dall'avvenuto malore accorre sul posto un ambulanza che preleva il turista e lo porta in Ospedale, salvandogli la vita.
Questo episodio drammatico, fortunatamente a lieto fine, ci insegna due cose:
1) I defibrillatori sono indispensabili per salvare la vita di chi è colpito da un arresto cardiaco. Più ce ne sono e meglio è. Ben vengano quindi progetti come 'Con il cuore per il cuore' lanciato dalla Croce Verde in collaborazione con il Comune di Vicenza e altri partner, si propone l’obiettivo di installare in diversi punti della città defibrillatori da utilizzare in caso di emergenze.
2) Ma non è solo una questione di defibrillatori. La formazione è altrettanto importante. A Vicenza è attivo da tempo un centro di formazione Irc che con il supporto della locale Croce Verde organizza corsi per i volontari “laici”. Tra loro anche Emilio Giorio, che solo qualche settimana prima aveva completato il ciclo formativo.
A Vicenza il numero di defibrillatori raggiungerà entro fine marzo quota 28. I nuovi 12 apparecchi saranno posizionati negli impianti sportivi e nelle scuole. In vista delle prossime installazioni, 36 insegnanti hanno partecipato al corso promosso dalla Croce Verde per essere in grado prestare soccorso in caso di arresto cardiaco.