E'accaduto due anni fa. E non deve accadere mai più. Il 14 aprile 2012, durante la partita di calcio Pescara-Livorno, il calciatore Piermario Morosini muore a soli 24 anni per arresto cardiaco. Una morte che si poteva evitare. Perché il defibrillatore era presente sul campo, ma nessuno lo ha usato.
Un errore fatale
Ma cosa è accaduto realmente quel giorno? In sintesi:
.All'arrivo del medico del 118 sul posto, Morosini aveva il 70% di possibilità di sopravvivenza: erano disponibili per il pronto utilizzo il defibrillatore e tutti i presidi farmacologici adeguati per affrontare il caso.
.Il giocatore è stato subito soccorso dai tre medici presenti (i medici delle due squadre e il medico del 118 in servizio quel giorno allo stadio) che hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
.L'errore fatale è stato proprio quello di non avere usato il defibrillatore. Nella concitazione del momento, i medici si sono affidati alle tecniche più tradizionali di intervento, dimenticando l'alleato più prezioso che avevano a disposizione: il defibrillatore semiautomatico.
Che cosa insegna questa tragedia
.Quando si verifica un arresto cardiaco, la rianimazione cardiopolmonare (compressione del torace unita a respirazione bocca a bocca) deve essere abbinata alla defibrillazione elettrica precoce.
.Non occorre essere medici: basta seguire un apposito corso di 8 ore per essere formati sulle procedure di primo soccorso e utilizzare i defibrillatori semiautomatici di nuova generazione, che forniscono istruzioni vocali semplici e guidano l'utente durante tutta la procedura di defibrillazione.
.E' il defibrillatore semiautomatico che decide se applicare la scarica oppure no. La procedura è assolutamente sicura, automatizzata e non dipende dall'emotività umana.
Alla luce di queste considerazioni, è evidente che per una Società sportiva (e, a maggior ragione, per una Società sportiva professionistica) diventa fondamentale dotarsi di una procedura precisa per attivare e coordinare le procedure di pronto soccorso. In particolare, chi è abilitato a utilizzare il defibrillatore deve essere sempre presente e in grado di intervenire prioritariamente con la massima tempestività.