Defibrillatore automatico o defibrillatore semiautomatico? Ecco le principali differenze
Quando si tratta di scegliere un defibrillatore, è fondamentale comprendere le differenze tra i due principali tipi disponibili: il defibrillatore automatico e il defibrillatore semiautomatico . Nonostante entrambi i dispositivi siano progettati per salvare vite umane in situazioni di emergenza, vi sono differenze significative nel loro funzionamento e nella modalità di utilizzo. La legge 4 agosto 2021, n. 116, intitolata "Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici," rappresenta un passo avanti significativo per la diffusione dei defibrillatori in Italia. Questa normativa è stata introdotta con l'obiettivo di favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione sia dei defibrillatori semiautomatici che dei defibrillatori automatici esterni.
Sia i defibrillatori automatici che quelli semiautomatici eseguono automaticamente l’analisi della frequenza cardiaca per determinare se è necessario uno shock. Questa analisi è completamente gestita dal dispositivo e non dal soccorritore. Questo aspetto è fondamentale per garantire che lo shock venga erogato solo quando effettivamente necessario, riducendo al minimo il rischio di danni al paziente.
Il defibrillatore semiautomatico analizza automaticamente il ritmo cardiaco del paziente attraverso un elettrocardiogramma (ECG) e determina se il paziente è in arresto cardiaco. In caso di necessità di uno shock, il dispositivo si predispone per erogarlo, ma richiede un intervento attivo da parte del soccorritore. Il soccorritore deve premere un pulsante per rilasciare la scarica elettrica. Questo passaggio aggiuntivo consente un ulteriore controllo umano prima dell'erogazione dello shock, garantendo che lo shock venga somministrato solo in circostanze appropriate.
Il defibrillatore automatico, come suggerisce il nome, è progettato per erogare automaticamente uno shock senza alcun intervento umano esterno. Una volta collegato al paziente e acceso, il dispositivo analizza il ritmo cardiaco e, se rileva un arresto cardiaco, procede automaticamente con l'erogazione della scarica elettrica. Questa automazione completa riduce ulteriormente il tempo di intervento, essendo particolarmente utile in situazioni dove ogni secondo conta..
I defibrillatori semiautomatici sono ampiamente disponibili in luoghi pubblici come strade, stazioni, palestre e associazioni sportive. Questi dispositivi sono essenziali per una defibrillazione precoce, che, associata a un massaggio cardiaco, può migliorare le possibilità di sopravvivenza di una persona in arresto cardiaco fino al 74% se effettuata entro 3 minuti dall'evento. Ogni minuto di ritardo nella somministrazione dello shock riduce il tasso di sopravvivenza dal 7% al 10%.
Dotarsi di un defibrillatore è di estrema importanza per garantire interventi tempestivi in caso di arresto cardiaco. Entrambi i dispositivi, se usati correttamente, possono fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni critiche.