È arrivato il via libera definitivo alla legge che permette la diffusione dei defibrillatori in tutte le città.
Prima scuole e università, poi tutti gli altri luoghi pubblici. I defibrillatori arrivano in tutta Italia grazie a una nuova legge che, tra le altre cose, abolisce la responsabilità penale per chi li utilizza tentando di salvare una persona dall’arresto cardiaco. Tutti, anche personale non sanitario e non formato, potranno utilizzarli senza temere i rischi giudiziari che finora ne avevano frenato l’uso e la diffusione. Una legge che «spazza via qualunque tipo di paura che si può avere nell’uso del defibrillatore. Chiunque userà il defibrillatore non andrà incontro a nessuna conseguenza perché è un’apparecchio che fa solo bene: non può far male alla persona soccorsa o a chi la soccorre», ha affermato Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa del governo Draghi.
I defibrillatori dovrebbero arrivare negli uffici delle pubbliche amministrazioni, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti, ma anche sui mezzi di trasporto pubblici.
Ogni 8 minuti in Italia muore una persona per un arresto cardiaco, 60.000 all’anno. La presenza massiccia di defibrillatori, come ad esempio accade per gli estintori, ridurrebbe notevolmente la mortalità. Ogni minuto che passa dall’insorgere dell’arresto cardiaco, la possibilità di sopravvivenza scende del 10%. Dopo 10 minuti si arriva a zero. Solo intervenendo rapidamente con un defibrillatore la sopravvivenza può aumentare fino al 46% dei casi.
Da quest’anno ci saranno a disposizione due milioni di euro l’anno per fornire contributi all’installazione di defibrillatore semiautomatici ed automatici. La nuova legge non prevede solo la depenalizzazione in caso di soccorso e la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici, ma anche percorsi di formazione nelle scuole. Gli enti locali possono inoltre fornire incentivi per installare questi dispositivi all’interno di centri commerciali, condomini, alberghi e strutture aperte al pubblico.
Arriverà inoltre una mappatura dei defibrillatori presenti sul territorio, che potranno essere localizzati dalla centrale del 118 e utilizzati per l’intervento.