Cosa Prevede la nuova Legge del luglio 2021.
Le misure previste dalla nuova legge si propongono di coinvolgere maggiormente i cittadini nel primo soccorso e di dare loro gli strumenti per farlo.
La legge sui defibrillatori, approvata a luglio 2021, è diretta a favorire e a disciplinare la dotazione e l'utilizzo dei defibrillatori in diversi luoghi e situazioni, anche da parte di soggetti non specificamente formati, regolando il collegamento e l'interazione con la rete dell'emergenza territoriale 118, promuovendo campagne di informazione e sensibilizzazione e introducendo specifici insegnamenti negli istituti di istruzione primaria e secondaria. Disposizioni molto attese da medici e associazioni, che spesso hanno denunciato gli ostacoli normativi alla diffusione del DAE e le gravi conseguenze delle lacune nella cultura del primo soccorso. Ecco cosa prevede:
L'articolo 1 sancisce l'obbligo per le pubbliche amministrazioni, incluse scuole, università e aziende sanitarie, di dotare entro il 31 dicembre 2025 ciascuna sede in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbia servizi aperti al pubblico di defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) e formarne all’uso il proprio personale. Viene in ogni caso considerata prioritaria l'installazione dei DAE nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle Università.
Esteso l'obbligo di dotazione dei DAE agli aeroporti, alle stazioni ferroviarie, ai porti, ai mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi e della navigazione interna, che effettuano tratte con una percorrenza continuata, senza possibilità di fermate intermedie, di una durata di almeno due ore.
Sono stabiliti i criteri e le modalità per l’installazione di DAE, opportunamente indicati con apposita segnaletica, favorendo ove possibile la loro collocazione in luoghi accessibili 24 ore su 24 anche al pubblico.
La legge stabilisce poi che gli enti territoriali possono incentivare, anche attraverso l'individuazione di misure premiali, l’installazione dei defibrillatori anche in centri commerciali, nei condomìni, negli alberghi e nelle strutture aperte al pubblico.
L’articolo 3 contiene la cosiddetta “legge del buon samaritano”, a lungo richiesta dagli specialisti. La norma nei casi di sospetto arresto cardiaco e in assenza di personale sanitario o non sanitario formato, consente l’uso del defibrillatore anche a una persona non formata. Viene poi espressamente sancita la non punibilità delle azioni connesse all'uso del defibrillatore e alla rianimazione cardiopolmonare compiute da chi “agisce in stato di necessità”, nel tentativo cioè di soccorrere una vittima di sospetto arresto cardiaco. L’articolo 3 apre all’uso dei defibrillatori automatici oltre che a quelli semiautomatici. In questo articolo vi spieghiamo quali differenze ci sono tra le due tipologie di dispositivi.
Sono state anche apportate importanti Modifiche alla legge 3 aprile 2001, n. 120: oltre ai defibrillatori semiautomatici viene inserita la legittimazione all’uso dei DAE AUTOMATICI, ovvero quei modelli che erogano la scarica in autonomia, senza bisogno che l’operatore prema il tasto (dopo aver applicato le piastre sul petto della vittima); questo aiuta e velocizza le operazioni di soccorso eliminando lo stress dato dalla pressione sul tasto da parte degli operatori laici che di solito intervengono per primi.
L’articolo 4 estende l’obbligo del defibrillatore per le società sportive dilettantistiche e professionistiche anche durante allenamenti e ritiri, oltre che nelle competizioni, come già previsto dal decreto Balduzzi. Le società sportive che utilizzano gli spazi di impianti pubblici hanno poi l’obbligo di condividere il DAE con coloro che utilizzano gli impianti stessi. In ogni caso il DAE dovrà essere notificato e registrato presso la Centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente, alla quale dovrà anche essere comunicata la sua precisa collocazione, le sue caratteristiche, gli orari di accessibilità al pubblico e le date di scadenza delle piastre deteriorabili.
L’articolo 5 prevede nelle scuole secondarie di primo e secondo grado l'introduzione dell'insegnamento della rianimazione cardiopolmonare di base, dell’utilizzo del DAE e della disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo all’interno delle iniziative di formazione al primo soccorso già previste dalla legge cosiddetta “Buona Scuola”. Tecniche che devono essere insegnate sia agli studenti, tenendo conto della sensibilità connessa alla loro età, che al personale docente e al personale amministrativo tecnico e ausiliario. Viene poi previsto che ogni istituzione scolastica provveda autonomamente a organizzare periodicamente le iniziative di formazione programmando le attività, anche in rete di scuole, in accordo con le strutture sanitarie e di volontariato. Inoltre, il 29 settembre di ogni anno, in concomitanza con la "giornata mondiale del cuore", le istituzioni scolastiche possono, nell'ambito della propria autonomia, organizzare iniziative specifiche di informazione sull'arresto cardiaco e sulle conseguenti azioni di primo soccorso. L’insegnamento delle tecniche di primo soccorso a scuola - come vi spieghiamo in questo articolo - è fondamentale per diffonderne la cultura in modo capillare e far sì che sempre più persone in futuro sappiano intervenire in caso di arresto cardiaco.
L'articolo 6 rende obbligatoria la registrazione dei defibrillatori alle centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118. L’obiettivo della norma è consentire una tempestiva localizzazione del DAE più vicino in caso di evento di un arresto cardiaco, e di fornire indicazioni per il suo reperimento ai chiamanti o ad altri soccorritori. I soggetti, pubblici o privati, già dotati di defibrillatori, dovranno comunicarlo alla centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge, specificando:
Per il futuro, invece, la registrazione avverrà già al momento dell’acquisto: saranno fornitore o venditore a dover comunicare per via telematica il nominativo e l'indirizzo dell'acquirente alla centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118.
Nei luoghi pubblici presso i quali è presente un DAE registrato, inoltre, deve essere individuato un soggetto responsabile del corretto funzionamento dell'apparecchio e dell'adeguata informazione all'utenza. Sulla base dei dati forniti dall'acquirente, la Centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente, presterà un servizio di segnalazione periodica delle date di scadenza delle parti deteriorabili. I DAE saranno così connessi al sistema di monitoraggio remoto della Centrale operativa del 118 più vicina, che consente di indicare lo stato operativo in tempo reale, la tracciabilità della scadenza delle parti deteriorabili, e la segnalazione di eventuali malfunzionamenti.
L'articolo 7 prevede la creazione in tutte le Regioni italiane di una app integrata con i servizi delle centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118 che consenta una rapida geolocalizzazione dei soccorritori e dei DAE più vicini al luogo in cui si sia verificata l'emergenza. I soccorritori saranno individuati tra quelli registrati su base volontaria nei database della Centrale operativa del 118 territorialmente competente. Un’applicazione che in pochi click consenta di individuare il dispositivo più vicino e di reclutare un soccorritore volontario nelle vicinanze permette di abbattere notevolmente i tempi di intervento, facendo aumentare così le possibilità di sopravvivenza di chi è stato colpito da arresto cardiaco. Ad oggi in Italia - come vi spieghiamo in questo articolo - sono attive diverse app utili a geolocalizzare i DAE, purtroppo però sono molti dispositivi non sono tracciati.
Per realizzare il nuovo sistema di applicazione integrato sarà necessaria l’adozione di un Accordo in Conferenza Stato-Regioni, entro quattro mesi dall'entrata in vigore della legge. Nel frattempo però, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, le Centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118 presenti sul territorio nazionale sono tenute a impartire al telefono, durante la chiamata di emergenza, secondo un protocollo definito dal Ministero della salute, le istruzioni pre-arrivo sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e sull'uso del DAE e, se possibile, a fornire indicazioni sulla posizione del DAE più vicino al luogo in cui si sia verificata l'emergenza.
L'articolo 9 prevede e disciplina campagne di informazione e sensibilizzazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare e sull'uso dei defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni in caso di arresto cardiaco: