Il defibrillatore ha bisogno di una regolare manutenzione. Ma in cosa consiste la manutenzione defibrillatore?
Un defibrillatore non va semplicemente riposto all’interno della teca, pensando che ci si possa anche dimenticare di averlo fino al malaugurato caso in cui debba essere utilizzato su un persona in arresto cardiaco. Sfortunatamente, succede spesso che i defibrillatori non siano controllati o mantenuti regolarmente dopo essere stati attivati, ma questo può portare anche a potenziali rischi legali per la persona responsabile del corretto funzionamento del defibrillatore. Sebbene non accada spesso che un defibrillatore non funzioni nel modo adeguato durante un arresto cardiaco, un evento del genere avrebbe una considerevole attenzione da parte dei media e porterebbe senza dubbio a risvolti legali.
Se un defibrillatore non è regolarmente ispezionato e mantenuto, potrebbero esserci delle conseguenze poco piacevoli nel caso il defibrillatore debba essere utilizzato e non funzioni correttamente. In caso di decesso di una persona in arresto cardiaco dopo un tentativo di salvataggio con un defibrillatore non mantenuto correttamente, è molto più facile per la parte lesa vincere una causa. I problemi di manutenzione sono infatti facilmente identificabili e possono essere indicati come causa diretta di eventuali ritardi o guasti alla defibrillazione, portando a gravi conseguenze sul piano penale.
Acquistando un defibrillatore si diventa automaticamente responsabili della sua manutenzione. La buona notizia è che la manutenzione di un defibrillatore semiautomatico DAE è estremamente facile: ma in cosa consiste la manutenzione del defibrillatore?
Un defibrillatore semiautomatico DAE è un dispositivo elettronico sofisticato, un dispositivo salvavita. Oltre a interpretare decine di ritmi cardiaci ed erogare uno scarica elettrica solo all’occorrenza, il defibrillatore esegue test automatici sui suoi circuiti interni per assicurarne la prontezza. Questi controlli automatici, o autotest, vengono effettuati settimanalmente, mensilmente, a volte giornalmente, in base alle marche di defibrillatore. Il defibrillatore Philips, ad esempio, esegue un autotest ogni giorno. Un indicatore di stato mostrerà un avviso nel caso in cui venga rilevato un problema: può trattarsi di una spia rossa lampeggiante, di un allarme sonoro o di un altro indicatore visivo. Gli indicatori di stato su tutti i defibrillatori sono progettati per notare in un colpo d'occhio se il dispositivo è pronto per l'uso o meno. Questo rende l'ispezione rapida ed estremamente facile. Per questo è importante controllare regolarmente l'indicatore di stato del defibrillatore, assicurandosi in questo modo che l’autotest non abbia rilevato alcun problema, come una batteria scarica o un circuito interno guasto, i quali richiedono assistenza immediata. Per rendere ancora più semplice il controllo del regolare funzionamento del defibrillatore, è una buona idea istruire tutti i membri della tua associazione o azienda su cosa controllare quotidianamente nel defibrillatore.
I problemi legati alla batteria sono tra le principali cause di guasti ai defibrillatori semiautomatici DAE.
Tutte le batterie, indipendentemente dal tipo, si scaricano nel tempo e devono essere sostituite o ricaricate. In media, una batteria defibrillatore durerà due o quattro anni dalla sua installazione. La durata della batteria dipende dal tipo di batteria, dall'uso e da fattori ambientali come le temperature estreme, ma anche dagli autotest e dall’utilizzo: questi fattori consumano la carica della batteria.
La maggior parte delle batterie defibrillatore ha una data di scadenza o una data indicata per l’installazione. Indipendentemente dal defibrillatore che sceglierai, ogni modello ti avviserà quando la batteria defibrillatore ha riserve limitate.
Per analizzare correttamente il ritmo cardiaco ed emettere lo shock, gli elettrodi di un defibrillatore semiautomatico DAE devono avere un buon contatto con la pelle del torace. Gli elettrodi aderiscono alla pelle grazie a un adesivo per elettrodi e a un gel conduttivo. Con il tempo, il gel e l'adesivo si asciugano e l’elettrodo perde la sua capacità di aderire, in particolare durante le compressioni toraciche. Inoltre, il sudore o i capelli possono impedire una buona conduzione e adesione. Gli elettrodi vengono venduti in pacchetti sigillati ma devono essere sostituiti periodicamente, anche se non utilizzati.
Proprio come le batterie, anche gli elettrodi infatti scadono. Normalmente gli elettrodi durano da due a tre anni (la scadenza va verificata con il produttore).
Durante i tuoi controlli periodici al defibrillatore, ricordati di controllare la data di scadenza degli elettrodi e che l'imballaggio sia sigillato. Gli elettrodi, è sempre meglio ricordarlo, non sono riutilizzabili.
Per tenere sotto controllo le ispezioni periodiche al defibrillatore semiautomatico DAE, soprattutto in presenza di più persone addette ai controlli, il nostro consiglio è di stilare una lista di controllo, documentando la data e l'ora dell'ispezione, i risultati dell'ispezione e qualsiasi intervento di manutenzione che è stato intrapreso (ad es. Sostituzione della batteria o degli elettrodi, contatto con l’assistenza).
Poiché i defibrillatori semiautomatici DAE sono spesso collocati in aree pubbliche, essi possono essere soggetti a vandalismi o manomissioni, rendendo la necessità di controlli periodici ancora più fondamentale.
Potresti avere un defibrillatore e non utilizzarlo per anni: tuttavia, deve sempre essere pronto a funzionare. Come ogni dispositivo di sicurezza, come un estintore o un rilevatore di fumo, un defibrillatore deve essere controllato regolarmente e sottoposto a manutenzione.