Costo defibrillatore: Guida all'acquisto del defibrillatore semiautomatico.
Il costo defibrillatore interessa molti, soprattutto da quando il Decreto Balduzzi ha decretato l’obbligo dei Defibrillatori semi-Automatici Esterni (DAE) per tutte le società sportive professionistiche e dilettantistiche, l’interesse per questi dispositivi è aumentato esponenzialmente. Negli ultimi mesi in tanti hanno sentito la necessità di aggiornarsi e prendere confidenza con questa macchina e con le sue principali caratteristiche. Data l’impellenza dell’acquisto in tanti anche si sono interrogati sull'effettivo costo defibrillatore: quanto costa un defibrillatore?
Se ti stai interrogando sul costo defibrillatore, attualmente sul mercato si trovano molteplici modelli e l’offerta oscilla tra i 850 ai 1800 euro. Per comprendere il perché di questo ampio margine, e avere gli strumenti adatti per muoversi con consapevolezza tra i due poli estremi dell’acquisto, è necessario considerare i diversi fattori che determinano il costo defibrillatore.
In prima istanza bisogna acquisire la consapevolezza che quando si parla di un defibrillatore si parla di una macchina salvavita e che di conseguenza non sono ammissibili discorsi al ribasso. Se si ha l’obbligo di acquistare un defibrillatore, bisogna altresì avere la lungimiranza di fare un acquisto ponderato e calibrato rispetto alle proprie esigenze e capirne il valore.
Per definizione - e per legge - tutti i defibrillatori semiautomatici devono avere la capacità di analizzare il ritmo cardiaco e determinare in forma autonoma la presenza o meno di un’aritmia defibrillabile. Sempre per standard, i dispositivi DAE devono essere corredati da comandi audio in grado di supportare il soccorritore (potenzialmente anche non formato) durante tutto l’iter della rianimazione. In chiusura, ma per questo assolutamente non meno importante, il defibrillatore deve essere in grado di erogare una/più scariche rispetto all’impedenza della vittima.
Se queste per protocollo sono le caratteristiche comuni, i defibrillatori si differenziano non solo per il costo, ma per dimensione, peso, durata delle batteria, capacità di resistenza agli attacchi degli agenti esterni (solidi e liquidi) e precisione della scarica emessa.
Alcune differenze sono esterne (quali dimensione e peso), mentre altre hanno un profilo più propriamente tecnico (capacità di resistenza agli attacchi degli agenti esterni e precisione della scarica emessa). Entrambi gli aspetti non sono da sottovalutare e a seconda di ogni esigenza bisogna soppesare i pro e i contro.
Se è vero che tutti i defibrillatori per legge devono avere i requisiti stabiliti, esiste un certificato americano (FDA) che garantisce i più rigorosi standard di sicurezza al mondo. Verifica sempre che il defibrillatore di tuo interesse abbia questo certificato di garanzia che rappresenta la vera controprova di affidabilità. Ulteriore garanzia è data dal indice di protezione IP (International Protection) che permette di conoscere il grado di resistenza ai filtraggi esterni solidi e liquidi (quali polveri ed acqua). Più alto è il valore, più gli involucri dei dispositivi elettrici ed elettronici sono protetti dagli agenti esterni. Defibrillatori a basso costo avranno un'indice di protezione molto basso, diventando così suscettibili a polvere e acqua, che ne causeranno una rottura precoce.
Il collaudo del defibrillatore acquistato potrebbe sembrare un passaggio secondario o assolutamente trascurabile. In realtà chi offre questo servizio, permette di accertare la propria affidabilità. Potersi confrontare direttamente con personale qualificato, addetto ad attivare il defibrillatore e a spiegarlo in tutti i suoi dettagli, consente di entrare fin da subito in confidenza con il dispositivo e di conoscerne anche le sue esigenze (p. es.: i protocolli dei defibrillatori vengono aggiornati ogni 5 anni da un comitato internazionale della maggiori società scientifiche. Bisogna sempre verificare che il defibrillatore sia aggiornabile):
Sempre per legge, chi vende dispositivi DAE deve garantire assistenza e possibilità di ricambio nel caso di ogni eventualità. C’è chi offre 5 anni, chi 8 e chi addirittura 10. La vera domanda che l’acquirente interessato deve porsi prima di comprare: quanto sono solide e stabili le basi dell’azienda produttrice? Da qui a 5/10 anni sarà ancora presente sul mercato? Qualora non ci fosse più, l’investimento per il defibrillatore rischierebbe di rivelarsi un buco nell’acqua davanti all’impossibilità di risolvere le più semplici delle questioni.
Alcune parti del defibrillatore sono consumabili, ovvero devono essere sostituite nel tempo (p. es.: batterie, elettrodi). Oltre ad interrogarsi sulla stabilità dell’azienda produttrice (che in qualsiasi caso deve assicurare per almeno 5 anni il ricambio dei consumabili trattandosi dei defibrillatori di prodotti medicali), è consigliabile controllare sempre il costo dei consumabili perché a volte potrebbero essere sproporzionatamente alti rispetto al prezzo d’acquisto del defibrillatore. Non meno importante è verificare sempre se il software per lo scarico dei dati, in caso di utilizzo del defibrillatore, è compreso nel costo defibrillatore.