L’arresto cardiaco potrebbe colpire anche me o qualcuno a me caro? In questo articolo spiegheremo chi è più soggetto ad arresto cardiaco e i modi per prevenirlo.
L’arresto cardiaco può colpire chiunque, indipendentemente da uomo o donna, giovane o anziano, magro o sovrappeso, sedentario o sportivo. Oltre a sapere come riconoscere un arresto cardiaco e intervenire, possiamo individuare alcune misure di prevenzione che aiutano a contrastarlo.
Abbiamo individuato 3 diverse casistiche
Stato di buona salute
L’unico modo per accertarsi di non appartenere a un gruppo ad alto rischio di arresto cardiaco è sottoporsi ad alcuni test di screening che valutano in modo mirato la funzione cardiovascolare:
Ecocardiogramma – un esame non invasivo dove gli ultrasuoni permettono di osservare l’anatomia del cuore e di studiarlo in azione. Il test misura anche l’abilitá della pompa del cuore e identifica altri problemi che possono aumentare il rischio di morte improvvisa.
Elettrocardiogramma – un esame non invasivo dove degli elettrodi vengono applicati al torace per registrare l’attivitá elettrica del cuore e identificare ritmi cardiaci anomali.
Per ridurre al minimo il rischio di malattia coronarica, arresto cardiaco e altri problemi cardiaci consigliamo di seguire uno stile di vita sano, che comprende:
Mangiare sano (molta frutta e verdura, evitare cibi grassi, sale in eccesso, e carni rosse)
Prevenire l'obesità. Fare tutto il possibile per mantenere il peso
Ridurre lo stress
Praticare attività fisica, ma senza esagerare
Smettere di fumare
Malattia cardiaca nota
Una grave malattia cardiaca può associarsi a un rischio di arresto cardiaco. Questo è vero soprattutto nel caso di un precedente infarto, che danneggia il muscolo cardiaco e può causare aritmie anomale. È preoccupante Quanto sia diffuso l'arresto cardiaco, ma ecco i nostri consigli nei casi di malattia cardiaca nota:
Essere seguiti da personale medico specializzato
Mantenere la situazione monitorata con screening specifici
Il medico potrà prescrivere farmacispecifici, come ace-inibitori, beta-bloccanti, calcio-antagonisti che possono controllare le anomalie del ritmo cardiaco. Consigliamo quindi di:
Assumere regolarmente i medicinali, come prescritto dal medico
Non modificare la quantità di medicinale a meno che il medico non lo richieda
Non saltare una dose di medicinale
Ma le medicine da sole non sono sufficienti: è importante abbandonare le cattive abitudini e seguire uno stile di vita sano, che comprende:
Mangiare sano (molta frutta e verdura, evitare cibi grassi, sale in eccesso, e carni rosse)
Prevenire l'obesità. Fare tutto il possibile per mantenere il peso
Ridurre lo stress
Praticare attività fisica, ma senza esagerare
Smettere di fumare
Precedente episodio di arresto cardiaco
Se hai già subìto un arresto cardiaco, è più probabile che se ne manifesti un secondo. Cosa fare quindi per sentirsi più sicuri?
Defibrillatore Cardioverter Impiantabile: riduce la probabilità di morte per un secondo arresto cardiaco. Questo dispositivo è impiantato sottopelle, in genere sul lato destro o sinistro del torace, appena sotto la clavicola. È dotato di fili con elettrodi alle estremità (elettrocateteri) che trasmettono informazioni dal cuore al dispositivo, controllando il battito cardiaco. Nel caso in cui il defibrillatore rilevasse un ritmo cardiaco pericoloso, viene data una scossa elettrica per ripristinare il normale ritmo cardiaco.