In caso di arresto cardiaco la cosa più importante da fare è cominciare immediatamente il massaggio cardiaco. Ecco come eseguire un massaggio cardiaco corretto
Se chi è testimone di un arresto cardiaco cominciasse il massaggio cardiaco prima dell’arrivo dell’ambulanza, la percentuale di sopravvivenza raddoppierebbe, o addirittura triplicherebbe. Purtroppo però in Europa solo il 15% delle persone che assistono a un arresto cardiaco comincia le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Se sai come riconoscere un arresto cardiaco, allora puoi intervenire ed offrire i primi soccorsi con un massaggio cardiaco immediato ed efficace. Ecco come fare il massaggio cardiaco secondo le Linee Guida Erc 2015:
Iperestensione del capo: posiziona la mano sulla fronte e porta indietro il capo. Con l’indice e il medio dell’altra mano, solleva il mento per aprire le vie aeree
Posiziona le mani: Inginocchiati lungo il fianco della vittima. Posiziona il palmo della mano al centro del torace della vittima (cioè la metà inferiore del suo sterno). Posiziona il palmo dell’altra mano sopra la prima mano e intreccia le dita. Tieni le braccia rigide e perpendicolari al torace.
Compressione: Posizionati verticalmente sopra il torace della vittima e comprimi con il palmo della mano circa 5 cm (non più di 6 cm). Dopo ogni compressione, rilascia la pressione sul petto senza staccare le mani dal torace del paziente. Ripeti ad una velocità di 100/120 compressioni al minuto (per avere un’idea della velocità, la canzone Stayin’ Alive, che significa “Rimani Vivo”, dei Bee Gees ha un ritmo di 103 battiti al minuto, che sono in perfetta armonia con il ciclo di movimento e pausa del cuore. Canticchiare questa canzone mentre provi il massaggio cardiaco può essere utile a capire la velocità delle compressioni).
Insufflazioni: Dopo 30 compressioni, apri le vie aeree iperestendendo il capo. Chiudi il naso con le dita della mano posizionata sulla fronte. Permetti alla bocca di aprirsi, mantenendo l’iperestensione. Respira normalmente e posiziona le tue labbra attorno alla bocca del paziente. Soffia in modo continuo nella bocca del paziente (circa un secondo, come in una normale espirazione), ed intanto osserva il torace espandersi. Mantenendo l’iperestensione del capo, sposta la tua bocca dalla vittima e osserva il torace sgonfiarsi. Ripeti l’insufflazione una seconda volta, per poi ritornare immediatamente a posizionare le mani sul torace del paziente
Continua con altre 30 compressioni, intervallate da 2 insufflazioni fino all’arrivo del defibrillatore o dei soccorsi. Per salvare una persona in arresto cardiaco ti sarà sicuramente utile sapere Come si Usa un Defibrillatore.